Sono oramai 30 anni che faccio questo mestiere, ovvero che lavoro fra i libri, ho iniziato “ufficialmente” l’11 Aprile 1982 al CENTRO DI nel 1991 sono passato al Gruppo Editoriale GIUNTI per approdare nel 1993 alla Libreria LE MONNIER e nel 1999 alla MONDADORI.
In cosa consiste il mio mestiere ?
Me lo chiedo anch’io, anzi spesso mi chiedo quale sia l’impatto sui clienti e come sia visto dall’esterno.
Molto spesso mi sento dire da amici e conoscenti:
– Beato te che lavori tutto il giorni tra i libri
… Chissa quanti ne leggi !!!!
… Fortunato vorrei lavorarci anch’io.
Beh mi dispiace deludervi lavorare tra i libri non e’ così divertente come pare
(e’ pur sempre il lavoro più bello del mondo dopo DIO)
1) I libri non vanno a posto da soli, qualcuno deve metterceli
2) I libri non si tolgono dalle scatole da soli, qualcuno deve toglierceli.
3) i libri non si riforniscono da soli, qualcuno deve farlo
4) gli scaffali non si spolverano da soli
5) i libri non hanno a che fare con i promotori (specialmodo quelli di un nota C.E. fiorentina)
6) i libri non sono obbligati a mettersi la divisa aziendale.
7) i libri non devono sopportare superiori arroganti/colleghe isteriche e clienti molesti.
Sono fortunato perché
vendo
sistemo
propongo
un sogno,
una fuga dalla realtà,
una droga
che da assuefazione.
ma che non rovina
la vita e la mente
delle persone
anzi la
rende
MIGLIORE
CI SAREBBE MENO AMORE NEL MONDO SE NON CI FOSSERO LE LIBRERIE
http://zaio.blogspot.com/2007/12/il-libraio-del-futuro.html
Un saluto solidale da un fan dei Jam 🙂
Hai mai letto “Vendere l’anima” di Romano Montroni (ed. Laterza)? http://zaio.blogspot.com/2006/05/vendere-lanima.html
Io sarei una di quelle che avrebbe voluto lavorarci, in libreria.. sighsob.
Ciao!
L’ho riletto adesso dopo quasi cinque anni e ne sono sempre più convinto