RISVOLTO
La prima volta che Pierre Doutre vede quella incantevole, esile ragazza bionda – «di un biondo luminoso, irreale, che le fluttuava intorno come un riverbero» – è al funerale del padre, il celebre illusionista noto come «professor Alberto». E un attimo dopo gli sembra di vivere in un sogno, o piuttosto in un incubo: perché ne vede un’altra, identica, e pensa che sia una fata, capace di «sdoppiarsi a suo piacimento». Ben presto però scoprirà, con una sorta di voluttuoso stupore, che le fate sono due, ugualmente ammalianti. Di quel padre lontano e assente, del quale nei lunghi anni di collegio si è sempre vergognato, Doutre imparerà il mestiere; e se diventerà famoso quanto lui sarà grazie a un numero costruito proprio sulla incredibile somiglianza tra le gemelle da colei che sembra essere ormai la vera figura dominatrice della sua esistenza: la madre, la rapace Odette. A poco a poco, sedotto dal fascino ambiguo e perturbante delle sue partner, Pierre si ritroverà invischiato in un gioco perverso, un gioco di specchi in cui realtà e finzione, eros e morte, innocenza e colpa si scambiano continuamente i ruoli – con, sullo sfondo, la maschera della morte.
MICRORECENSIONE
Il sottile gioco di specchi tra realtà e finzione, tra quello che è e quello che appare, tra quello che il prestigiatore ci vuol far credere che sia vero e quello che non lo è. Amore e Morte con il Colpo di scena nel finale ….. va bè leggetevelo che merita
Molto bella la recensione. Ha acceso davvero il mio interesse. Grazie. Ciao, Piero
hai visto che le traduttrici sono sorelle… ? 🙂
Questa coppia è stupenda, questo è il secondo che leggo loro e non mi hanno deluso
Sai che mi hai dato l’idea di inserire anche il nome del Traduttore nella microrecensione …
Ne sono convinto! Grazie ancora. Ciao, Piero