È pomeriggio presto quando la signora Teresa rientra dopo aver fatto compere. Sull’ascensore incontra Marco, il figlio dell’inquilina del piano di sopra, un bravo ragazzo che conosce da quand’era bambino. Parlano di sciocchezze, come spesso accade in ascensore. Ma pochi minuti dopo Marco suona al campanello di Teresa, e si infila con forza in casa sua. Dice che è soltanto un impiccio. Ma allora perché ha con sé una pistola? È l’inizio di un’avventura infinita, davvero trascinante, ritmata da una scrittura rara.
APPUNTI DISORDINATI DI LETTURA
Storia scritta per una puntata della fiction crimini.
Meglio della socera che beve
La storia di una famiglia, una storia anonima, una storia vissuta nel buco del culo del mondo chiamato Kaltra in Albania. La storia, tutta al femminile, dei cambiamenti di una paese,
degli sconvolgimenti politici, sociali, sessuali, sociologici.
Racconto, insieme di piccole vite, che si fà emblema universale e summa di tante storie che sarebbero andate perse nella memoria uniformata di questo occidente.

Un continuo contraltare fra la realtà e il sogno e come ha detto Yeats, che Murakami cita:
Nei sogni iniziano le responsabilità e certamente nei/dai sogni inziano gli scritti di H.Murakami
Io credo che i libri, i grandi libri sicuramente, ci scelgano decidono loro quando farsi leggere quando e’ il momento giusto. Decidono inoltre se farsi leggere tutto di un fiato e se farsi centellinare se donarsi come un gioco si “son et lumiere” oppure come tante piccole e scoppiettanti esplosioni nell’anima. “La valle dell’Eden” e’ un capolavoro della letteratura contemporanea. 669 pagine nell’edizione Arnoldo Mondadori Editore del 1954 nella collana Medusa. 669 pagine che non pesano e quando arrivi alla fine sei dispiaciuto vorresti che fosse di 670, poi 671 e poi non finire mai.
Affresco della società americana di inizio secolo pieno di continui riferimenti biblici come la storia dei due fratelli Adam e Charles che si ripropone in Caleb e Aron, come un’infinito ripetersi di Abele e Caino. Un gran bel libro. Regaletelo.
Un libro che lascia il segno nell’anima a chi è pronto a farsi rapire dai personaggi, dalla ambientazione, dalla scrittura fluida mai troppo fine a stessa anche nei capitoli dove Steinbeck lascia la narrazione e si lancia in filosofeggiamenti sul bene e sul male.
Nel 1975 lo storico dell’arte Leo Hertzberg scopre un ritratto di donna di unartista sconosciuto. Rintracciato l’autore, Bill Wechsler, intreccia con luiun’amicizia lunga una vita. Le loro due mogli, Erica e Lucille, partorisconolo stesso anno; le famiglie vivono nello stesso edificio a SoHo e trascorronole vacanze insieme. Quando i figli diventano quattro, Bill divorzia da Lucillee sposa Violet, amata in segreto da Leo. Le due coppie, unite dall’amore perl’a
rte e la letteratura condividono più di vent’anni di successi e tragedie.Fino a quando Mark, figlio di Bill e Lucille, scivola nel torbido ambiente deiclub newyorchesi dove si lega a un ambiguo artista specializzato in immaginidi tortura e morte. Un’esplorazione dell’amore, della perdita, del tradimento.
Intervento inopportuno e disturbatore